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Comunicazine End-to-End PDF Stampa E-mail

E' evidente che la comunicazione tra due soggetti non può prescindere dalla variazione sensoriale nei soggetti finali coinvolti , in pratica vi può essere comunicazione dal soggetto A al soggetto B se e solo se il soggetto A è in grado di indurre variazioni nel sistema sensoriale del soggetto B.

Ne discende che la comunicazione in ultima istanza è una variazione sensoriale e che essendo i sensi parte integrante dell'individuo non siano alienabili come non lo è l'individuo (altrimenti avremmo la schivitu) ne discende anche che l'individuo "ricevente"  non possa essere in alcun modo vincolato sull'utilizzo "personale" dei propri sensi ed al massimo, con il suo consenso preventivo ed esplicito possa solo essere vincolato a NON "diffondere" le proprie variazioni sensoriali.

perche queste riflessioni? perche credo che siano elementi fondanti per definire un corretto rapporto nella "diffusione" delle informazioni, nel cui spazio ricadono anche le opere dell'ingegno sia che esse siano scoperte come nel caso della scienza sia che esse siano invenzioni come nel caso della tecnica o dell'arte.

La parte trasmittente ha il "totale" controllo circa la sua diffusione (contenuto e tempo) ma non ha  il medesimo pieno controllo circa la diffusione realizzata dal riceventi ( ne circa il tempo ne circa il contenuto)

Ultimo aggiornamento ( Sabato 29 Ottobre 2011 09:08 )