Liberalizzazione WiFi |
Domenica 28 Luglio 2013 10:04 | |
Liberalizzazione è il termine generico con cui si indica una diminuzione dei vincoli normativi relativi alla produzione di beni e servizi e quasi sempre rappresenta anche un grande vantaggio per il bene collettivo, tuttavia è bene ricordare che purtroppo vi sono anche delle eccezioni che possono portare ad un risultato opposto Questo accade quando:
La recente liberalizzazione sul WiFi introdotta con il Decreto del fare come si colloca? In primo luogo individuiamo con precisione quale sia il prodotto/servizio coinvolto e qui già inizia un primo problema determinato dall'uso nel testo del decreto di una terminologia imprecisa in quanto sotto il termine WiFi possono cadere diverse tecnologie con diversi vincoli e quindi una più precisa definizione dovrebbe recitare che si tratta del servizio di accesso ad internet erogato mediante tecnologia su frequenze libere con un vincolo di 100mW EIRP. In primo secondo luogo è opportuno notare che non si tratta di una rimozione di vincoli "erga omnes" ma di una rimozione selettiva e questo dovrebbe suggerire una immediata ed attenta analisi sulla presenza di alterazioni significative negli equilibri tra i diversi soggetti produttivi. Per una corretta individuazione degli equilibri produttivi modificati è quindi opportuno che vi sia prima una completa individuazione di tutti i profili/soggetti produttivi:
In terzo luogo individuiamo quali siano i vincoli che vengono rimossi:
Iniziamo individuando riconoscendo che diversi profili produttivi sono differnziati hanno una differenziazione sul fatto che l'erogazione del servizio avvenga presenza/assenza di oneri per il cliente le diverse dai contributi amministrativi annotando che se non vogliamo penalizzare |
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Ultimo aggiornamento ( Domenica 28 Luglio 2013 12:37 ) |